Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6902 del 17 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:6902PEN

Massima

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Il beneficio della sospensione condizionale della pena, una volta concesso, può essere revocato qualora il condannato riporti successivamente una o più condanne per altri delitti a pena detentiva non sospesa, in quanto ciò comporta il consolidarsi di una valutazione negativa sulla possibilità di godere di tale beneficio. Infatti, il potere del giudice di reiterare il beneficio della sospensione condizionale della pena, previsto dall'articolo 164 c.p., comma 4, si esaurisce all'atto dell'emanazione della nuova condanna, intendendosi per tale quella intervenuta dopo la precedente decisione. Pertanto, laddove, nello stesso arco temporale, il reo riporti una o più condanne per altri delitti a pena detentiva non sospesa, tale beneficio non può essere reiterato, essendosi già consolidata, all'atto delle suddette condanne intermedie, una valutazione negativa sulla possibilità di godere di tale beneficio. Ciò trova fondamento nel principio secondo cui il beneficio della sospensione condizionale della pena, costituendo un'eccezione al principio della inderogabilità della sanzione, deve essere interpretato restrittivamente, in modo da salvaguardare le esigenze di politica criminale che ne hanno giustificato l'introduzione. Pertanto, il giudice dell'esecuzione ha il dovere di intervenire per sanare le situazioni che non potevano essere valutate dal giudice della cognizione, in quanto verificatesi dopo la sua decisione, revocando il beneficio della sospensione condizionale della pena qualora il condannato riporti successive condanne per altri delitti a pena detentiva non sospesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 12/2014 TRIBUNALE di ROMA, del 24/04/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CENTONZE ALESSANDRO;

lette le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza.

RILEVATO IN FATTO

1. Con ordinanza emessa il 24/04/2014 il Tribunale di Rom…

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