Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6324 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:6324SENT

Massima

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Il diritto del concessionario di un impianto sportivo di proprietà comunale di ottenere il prolungamento della concessione in ragione degli interventi di manutenzione e miglioramento effettuati sull'impianto trova fondamento nell'art. 5, punto 13, del disciplinare di concessione e negli artt. 11 e 14, punto 13, del regolamento comunale sugli impianti sportivi. Tuttavia, l'esercizio di tale diritto è subordinato all'accertamento, da parte dell'amministrazione concedente, della natura e dell'entità degli interventi realizzati, nonché della loro idoneità a giustificare il prolungamento della concessione. L'amministrazione è tenuta a valutare con diligenza e imparzialità le istanze di proroga presentate dal concessionario, motivando adeguatamente le proprie determinazioni, nel rispetto del principio di buona fede e del legittimo affidamento del concessionario. Ove l'amministrazione ometta di pronunciarsi sull'istanza di proroga, il concessionario può attivare il rimedio giurisdizionale del silenzio-inadempimento, finalizzato all'adozione di un provvedimento espresso. Tuttavia, l'eventuale sopravvenienza di nuove istanze di proroga, presentate dal concessionario in conformità alle modifiche regolamentari intervenute, determina la cessazione dell'interesse all'impugnazione del precedente provvedimento di diniego, rendendo il relativo ricorso improcedibile per carenza di interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2023

N. 06324/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03299/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3299 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Società Polisportiva Dilettantistica Delta S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Paola Tanferna, Simona Ponzianelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Nicola Sabato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la declaratoria

quanto al ricorso introduttivo

di illegittimità del silenzio serbato da Roma Capitale…

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