Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5270 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:5270SENT

Massima

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La massima giuridica che si può estrarre dalla sentenza è la seguente: Il bene immobile di proprietà comunale assegnato provvisoriamente ad un'associazione senza che sia stato adottato il successivo provvedimento formale di concessione entro il termine previsto, non può essere qualificato come appartenente al patrimonio indisponibile dell'ente, in quanto manca il requisito soggettivo della manifestazione di volontà dell'amministrazione di destinarlo ad un pubblico servizio. In tal caso, l'immobile rientra nel patrimonio disponibile del Comune e gli atti adottati dall'amministrazione per la sua riacquisizione devono essere qualificati come attività di autotutela privatistica, con conseguente giurisdizione del giudice ordinario sulle relative controversie, non sussistendo il potere autoritativo di cui all'art. 823 c.c. riservato ai beni demaniali e patrimoniali indisponibili. La mancata adozione del provvedimento formale di concessione entro il termine previsto determina non solo l'occupazione sine titulo dell'immobile da parte dell'associazione assegnataria, ma comporta altresì l'assenza del requisito soggettivo, vale a dire della manifestazione di volontà dell'ente proprietario di destinare il bene ad un pubblico servizio, per qualificare l'immobile come appartenente al patrimonio indisponibile del Comune. Di conseguenza, gli atti adottati dall'amministrazione comunale per la riacquisizione dell'immobile non possono ritenersi riconducibili all'esercizio di un potere autoritativo a tutela di un bene pubblico, bensì all'espletamento di attività privata di autotutela del patrimonio immobiliare posta in essere iure privatorum, con conseguente giurisdizione del giudice ordinario sulle relative controversie.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/05/2017

N. 05270/2017 REG.PROV.COLL.

N. 09728/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9728 del 2016, proposto da Associazione Nu Polis, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Alvise Vergerio Di Cesana, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via G.P. Da Palestrina, 19;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'Avv. Fiammetta Lorenzetti, domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

previa adozione di misure cautelari,

della Determinazione Dirigenziale del Direttore del Dipartimento Sviluppo e Valorizzazione - U.O. Concessioni - Locazio…

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