Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11045 del 11 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:11045PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere applicata anche in assenza di una condanna definitiva per reati di tipo mafioso, essendo sufficiente l'esistenza di gravi indizi di appartenenza ad un'associazione criminale di stampo mafioso, desumibili da elementi probatori come dichiarazioni di collaboratori di giustizia e risultanze di intercettazioni telefoniche e ambientali, purché tali mezzi di prova siano stati ritenuti pienamente utilizzabili dall'autorità giudiziaria. L'attualità della pericolosità sociale del soggetto proposto per l'applicazione della misura di prevenzione può essere desunta dalla permanenza di collegamenti con l'associazione criminale, anche in assenza di recenti condotte delittuose, essendo sufficiente la mera persistenza di tali legami per giustificare l'adozione della misura, in quanto espressione di un pericolo concreto e attuale per l'ordine e la sicurezza pubblica. La motivazione per relationem, che richiama i contenuti di altri provvedimenti giudiziari, è ammissibile ai fini della valutazione della utilizzabilità delle intercettazioni telefoniche e ambientali, purché siano rispettate le condizioni stabilite dalla giurisprudenza di legittimità, ovvero che il provvedimento richiamato sia stato emesso in presenza dei presupposti di legge e sia congruamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LA. Fa. ;

nel procedimento nei confronti del medesimo, n. a (OMESSO);

avverso il decreto della Corte d'appello di Catanzaro del 10 novembre 2006;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Giorgio Colla;

letta la requisitoria scritta del Procuratore generale, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso, essendo impugnabili i provvedimenti applicativi di misure di prevenzione solo per violazione di l…

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