Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 36796 del 2010

ECLI:IT:TARLAZ:2010:36796SENT

Massima

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La denuncia di inizio attività (DIA) costituisce un titolo abilitativo residuale che legittima l'esercizio dell'attività edificatoria, configurandosi come atto di natura sostanzialmente provvedimentale. Pertanto, il terzo interessato può impugnare direttamente la DIA dinanzi al giudice amministrativo, senza necessità di ricorrere ad un'azione di accertamento, in quanto il termine per l'impugnazione decorre dalla comunicazione al terzo del perfezionamento della DIA o dall'avvenuta conoscenza del consenso (implicito) all'intervento. Ai fini della procedibilità della DIA, non è necessario che l'immobile oggetto dell'intervento edilizio abbia già ottenuto il cambio di destinazione d'uso, essendo sufficiente la compatibilità dell'intervento con la destinazione attuale, anche a prescindere da eventuali richieste di condono edilizio pendenti. Inoltre, l'esito negativo della verifica di interesse culturale sull'immobile, effettuata dall'autorità competente, fa venir meno l'interesse dei terzi all'impugnazione della DIA per violazione delle norme in materia di beni culturali. La realizzazione di un ascensore esterno per disabili, anche se incidente sulla sagoma dell'edificio, rientra tra gli interventi di ristrutturazione edilizia che possono essere eseguiti mediante DIA, in alternativa al permesso di costruire. Tuttavia, ai fini della legittimità della DIA, è necessario che essa sia corredata dalla prescritta dichiarazione dell'impresa esecutrice dei lavori, con allegato il DURC (documento unico di regolarità contributiva).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO
SEZIONE SECONDA BIS
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 315 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Ma.Ba. ed altri, rappresentati e difesi dagli Avv.ti An.Co. e Ru.Fr., con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma;
contro
Comune di Roma, in persona del Sindaco p.t., costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'Avv. An.Ca., domiciliato in Roma; Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza Beni Archeologici e Paesaggio della Provincia di Roma, in persona del legale rappresentante p.t., costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma; Regione Lazio, in persona del Presidente p.t., non costituitasi in giudizio
nei confronti di
Pi.Mi. per i Sordomuti, in persona del legale rappresentante p.…

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