Consiglio di Stato sentenza n. 2412 del 2008

ECLI:IT:CDS:2008:2412SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento di una concessione edilizia precedentemente rilasciata può essere legittimamente adottato dall'amministrazione competente, purché siano rispettati i principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché il contraddittorio procedimentale e il diritto di difesa del titolare della concessione. L'annullamento d'ufficio di un provvedimento favorevole al privato, infatti, costituisce un'eccezione al principio di stabilità degli atti amministrativi e, pertanto, deve essere adeguatamente motivato e fondato su ragioni di pubblico interesse, che prevalgano sull'affidamento ingenerato nel destinatario del provvedimento originario. Inoltre, il titolare della concessione edilizia annullata può far valere, in sede giurisdizionale, la possibilità di utilizzare a fini edificatori la volumetria non utilizzata su altre particelle di sua proprietà, sommandola a quella assentita con il provvedimento annullato, qualora tale facoltà sia prevista dalla normativa urbanistica applicabile e non risulti in contrasto con altri interessi pubblici prevalenti. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a valutare attentamente la legittimità dell'annullamento, bilanciando gli interessi pubblici e privati in gioco, al fine di assicurare il rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 6052 del 2004, proposto dal Comune di Ro., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Ri. Ta., con domicilio eletto in Ro. alla via Pi. nr. (...) presso lo studio dell'avv. Ma. Ca.,
contro
Er. Ri., nella propria qualità di legale rappresentante della ditta Ri. Er. Ma. S.r.l., rappresentato e difeso dall'avv. Sa. Ve., con domicilio eletto in Ro. alla via G. Ca. nr. (...) presso lo studio dell'avv. Ar. De. Ve.,
per l'annullamento
in parte qua della sentenza nr. 902 emessa dal T.A.R. della Calabria, sez. II, sede di Catanzaro il 4 marzo 2004, depositata il successivo 6 aprile e notificata il 14 dello stesso mese.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione dell'appellato Er. Ri. e l'appe…

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