Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15917 del 10 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:15917PEN

Massima

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La schizofrenia paranoide, in quanto notoria gravissima patologia psichiatrica, integra il requisito dell'incapacità di intendere e di volere ai fini dell'applicazione della misura di sicurezza detentiva del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, anche qualora il soggetto si trovi in una situazione di "compenso" durante la detenzione, purché sia accertata la sua persistente pericolosità sociale. L'accertamento della pericolosità sociale non richiede necessariamente una perizia neuropsichiatrica che specifichi se la patologia sia classificabile nei disturbi della personalità o nelle anomalie di carattere, essendo sufficiente l'accertamento della gravità della patologia e della sua incidenza sulla capacità di intendere e di volere. Pertanto, la misura di sicurezza detentiva del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario può essere legittimamente applicata al soggetto affetto da schizofrenia paranoide, qualora sia stata accertata la sua incapacità di intendere e di volere e la sua persistente pericolosità sociale, anche in assenza di una specifica classificazione della patologia nell'ambito dei disturbi della personalità o delle anomalie di carattere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. LOMBARDO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 04/10/2012 della Corte di Appello di Palermo;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAGO Geppino;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GIALANELLA Antonio che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

1. Con sentenza del 04/10/2012, la Corte di Appello di Palermo, in parziale riforma della sentenza pronunciata i…

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