Consiglio di Stato sentenza n. 3434 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:3434SENT

Massima

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L'occupazione illegittima di un suolo privato da parte di un'amministrazione pubblica per la realizzazione di un'opera pubblica, in assenza del previo decreto di esproprio, comporta l'obbligo di restituzione del bene al proprietario e il risarcimento del danno per il mancato godimento, fermo restando la possibilità per l'amministrazione di procedere all'acquisizione del bene mediante l'esercizio dei poteri di cui all'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, con il conseguente obbligo di corrispondere al proprietario l'indennizzo previsto dalla norma, nonché il risarcimento per il periodo di occupazione illegittima. L'amministrazione non può, in assenza di un valido titolo espropriativo, pretendere di ripartire gli oneri derivanti dall'occupazione abusiva tra i diversi enti pubblici coinvolti, essendo tenuta a rispondere direttamente nei confronti del proprietario per l'illecita occupazione del suolo. Il proprietario, dal canto suo, non può essere costretto a subire l'acquisizione coattiva del bene, avendo diritto alla restituzione dello stesso, fermo restando il potere dell'amministrazione di procedere all'acquisizione mediante l'esercizio dei poteri di cui all'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/05/2022

N. 03434/2022REG.PROV.COLL.

N. 09975/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9975 del 2019, proposto da Acquedotto Pugliese s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Costantino Ventura e Gianluca Angelini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Marco Gardin in Roma, via Laura Mantegazza, n. 24;

contro

il signor Antonio Pio Salvatore Dattoli, rappresentato e difeso dagli avvocati Enrico Follieri, Ilde Follieri, Giovanni Maggiano e Francesco Follieri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio legale Follieri in R…

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