Consiglio di Stato sentenza n. 6457 del 2010

ECLI:IT:CDS:2010:6457SENT

Massima

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Il parere negativo dell'autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico ha valore vincolante nel procedimento di condono edilizio, impedendo definitivamente il rilascio della concessione edilizia in sanatoria, anche quando le opere abusive siano state realizzate in data anteriore all'apposizione del vincolo stesso. Ciò in quanto l'art. 32 della legge n. 47 del 1985 impone l'acquisizione di tale parere indipendentemente dal momento di realizzazione degli abusi, essendo sufficiente che il bene risulti sottoposto a vincolo al momento della presentazione della domanda di condono. Il provvedimento di diniego del condono, pertanto, non richiede una diffusa motivazione, potendo legittimamente basarsi sul semplice rinvio agli atti acquisiti nel corso del procedimento e formati dall'autorità preposta al vincolo, con conseguente legittimità anche di una motivazione per relationem. Ciò in quanto il parere negativo dell'ente preposto alla tutela del vincolo assume una autonoma capacità lesiva nel procedimento preordinato al rilascio del condono edilizio, e avrebbe dovuto essere autonomamente impugnato con ricorso da notificare all'autorità emanante. Diversamente, il motivo di impugnazione del provvedimento comunale di diniego del condono, basato sulla dedotta carenza di motivazione, è inammissibile, in quanto il Comune non avrebbe potuto discostarsi da quanto ritenuto dall'ente preposto alla tutela del vincolo né motivare diversamente da quanto deciso in quella sede.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO
IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE QUINTA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
DECISIONE
Sul ricorso numero di registro generale 8753 del 1999, proposto da:
Br.Fr., rappresentato e difeso dagli avv. Lu.Ma. e Fr.Za., con domicilio eletto nello studio del primo in Roma;
contro
Comune ((omissis))lcesine in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Sa. ((omissis)). e Gi.Pa.Sa.Al., con domicilio eletto nello studio del primo in Roma; Provincia di Verona;
per la riforma
della sentenza del T.A.R. VENETO - VENEZIA SEZIONE II n. 00068/1999, resa tra le parti, concernente DINIEGO CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA.
Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 25 giugno 2010 il Cons. ((omissis)) e uditi per le parti gli avvocati An.Ma., per delega del…

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