Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 24999 del 19 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:24999PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, è tenuto a motivare in modo specifico e concreto circa la concretezza e l'attualità del pericolo di reiterazione del reato, senza limitarsi a considerazioni astratte o presuntive, ma valorizzando tutti gli elementi rilevanti, anche favorevoli all'indagato, al fine di individuare la misura cautelare più idonea e proporzionata. In particolare, il requisito della "concretezza" richiede l'indicazione di elementi non meramente congetturali sulla base dei quali possa affermarsi che l'indagato, verificandosi l'occasione, possa facilmente commettere reati che offendono lo stesso bene giuridico di quello per cui si procede, mentre il requisito dell'"attualità" sussiste in relazione alla riconosciuta esistenza di potenziali occasioni prossime favorevoli alla commissione di nuovi reati, in ordine alla ricorrenza delle quali è onere del giudice motivare. Inoltre, il giudice deve valutare la possibilità di applicare misure cautelari diverse dalla custodia cautelare in carcere, tenendo conto di tutti gli elementi emersi, anche favorevoli all'indagato, al fine di individuare la misura più idonea a salvaguardare le esigenze cautelari in concreto ravvisate, secondo i criteri di proporzionalità e adeguatezza stabiliti dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandr - rel. Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 2766/2016 Tribunale di Catania del 4/1/2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio;
udite le richieste del difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS) del Foro di Catania, che ha concluso per l'…

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