Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47861 del 2 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:47861PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'interesse richiesto per l'ammissibilità di qualsiasi impugnazione, ai sensi dell'art. 568 comma 4 c.p.p., deve sussistere non solo al momento della proposizione del gravame, ma anche al momento della sua decisione. Tale interesse deve configurarsi in maniera immediata, concreta e attuale, essendo correlato agli effetti primari e diretti del provvedimento da impugnare, in modo tale che l'impugnazione sia idonea a costituire, attraverso l'eliminazione di un provvedimento pregiudizievole, una situazione pratica più vantaggiosa per l'impugnante rispetto a quella esistente. Pertanto, in caso di integrale espiazione della pena, viene meno l'interesse al ricorso per cassazione, comportando l'inammissibilità dello stesso per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CASSANO Margheri - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 459/2011 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 04/06/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

lette le conclusioni del PG Dott. STABILE Carmine che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il 4 giugno 2012 la Corte d'appello di Firenze, in funzione di giudice dell'esecuzione, respingeva l'opposizione proposta da (OMISSIS) avverso l'or…

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