Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23292 del 26 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23292PEN

Massima

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Il delitto di invasione di edifici di proprietà pubblica, ai fini della procedibilità d'ufficio, non richiede che l'immobile sia destinato all'uso generale, essendo sufficiente che esso appartenga, a qualsiasi titolo, allo Stato o ad un ente pubblico, rimanendo qualificanti i profili afferenti alla titolarità pubblica dell'immobile, a prescindere dalla concreta destinazione dello stesso. La consolidata giurisprudenza di legittimità ha chiarito che, ai sensi degli artt. 822 e ss. c.c., devono considerarsi "pubblici" i beni appartenenti a qualsiasi titolo allo Stato o ad un ente pubblico, e quindi non solo i beni demaniali ma anche quelli facenti parte del patrimonio disponibile o indisponibile degli enti predetti. Pertanto, la qualifica di "pubblico" dell'immobile occupato abusivamente è determinante ai fini della procedibilità d'ufficio del reato di invasione di edifici, a prescindere dalla sua concreta destinazione all'uso generale. La sentenza impugnata, che aveva escluso la procedibilità d'ufficio per mancanza della qualifica di "pubblico" dell'immobile, è stata quindi annullata senza rinvio dalla Corte di Cassazione, con trasmissione degli atti al giudice di merito per il prosieguo del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincen - rel. Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ROMA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS)VIRI (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/07/2022 del GIP TRIBUNALE di ROMA udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO TUTINELLI;
La trattazione del ricorso e' avvenuta con le forme previste dall'articolo 23, comma 8, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176.
Il procuratore Generale, in persona del sos…

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