Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1753 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:1753SENT

Massima

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Il diniego della concessione edilizia in sanatoria è legittimo qualora l'amministrazione comunale accerti, sulla base di un'istruttoria adeguata e di elementi probatori certi, che l'immobile oggetto della richiesta non risultava effettivamente costruito entro il termine previsto dalla legge per la presentazione della domanda di condono, anche in assenza di una preventiva comunicazione di avvio del procedimento, in quanto i procedimenti finalizzati alla sanatoria degli abusi edilizi sono avviati su istanza di parte. L'onere di allegare elementi di prova contraria a quanto accertato dall'amministrazione grava sul richiedente la sanatoria, il quale non può limitarsi a contestare genericamente la validità della documentazione posta a fondamento del provvedimento di diniego, senza fornire alcun principio di prova in senso contrario.

Sentenza completa

N. 00116/2009
REG.RIC.

N. 01753/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00116/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 116 del 2009, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria di questo tribunale in Palermo, via Butera, 6;

contro

Comune di Misilmeri in persona del Sindaco, non costituito in giudizio,

per l'annullamento

- della ordinanza n. 12/A n. 1184 del 14 ottobre 2008, notificata il 23 ottobre 2008 (diniego concessione edilizia in sanatoria presentata il 6 dicembre 2004, relativa alla realizzazione di un edificio a due elevazioni fuori terra in c.da Naso, via l28 snc, identificato in NCEU mappa 2 part. 1358 (ex 126a).

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