Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8841 del 4 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:8841PEN

Massima

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Il comportamento minaccioso e coercitivo, anche se non esplicitamente formulato in forma di minaccia, può integrare il reato di estorsione qualora sia idoneo a suscitare nella vittima un ragionevole timore di subire un danno ingiusto, in considerazione delle concrete circostanze oggettive, della personalità dell'agente, delle condizioni ambientali e della particolare vulnerabilità della vittima. La qualificazione giuridica della fattispecie in termini di estorsione, piuttosto che di truffa, esclude che le richieste di denaro siano fondate su esigenze meramente immaginarie, allo scopo di suggestionare la vittima, essendo invece collegate alla prospettazione di un male ingiusto. Ai fini della responsabilità concorsuale, è sufficiente l'azione sinergica di tutti gli imputati finalizzata all'unico scopo estorsivo, a prescindere dal ruolo specifico svolto da ciascuno. La riduzione della pena, in presenza di circostanze attenuanti prevalenti, è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, che deve tenere conto della realtà processuale di ciascun imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria Danie - Consigliere

Dott. COSCIONI Giusep - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
- (OMISSIS) nato a (OMISSIS);
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 02/03/2018 dalla Corte di Appello di Torino;
visti gli atti, la sentenza ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Agostinacchio Luigi;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. LOCATELLI Giuseppe, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi.
FATTO E DIRITTO
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