Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 874 del 2024

ECLI:IT:TARBA:2024:874SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia, pur rientrando nella discrezionalità tecnica dell'Autorità Prefettizia, è soggetto a un penetrante controllo giurisdizionale, il quale deve verificare la consistenza e la coerenza degli elementi posti a suo fondamento, in applicazione del principio di proporzionalità e ragionevolezza. L'adozione di una misura interdittiva richiede la sussistenza di un quadro indiziario grave, preciso e concordante, idoneo a far ritenere probabile il pericolo di infiltrazione mafiosa, non potendosi fondare su meri sospetti, congetture o semplici relazioni interpersonali occasionali e neutre. Le recenti modifiche legislative, con l'introduzione delle misure di prevenzione collaborativa di cui all'art. 94-bis del Codice Antimafia, impongono di valutare la gradualità e proporzionalità della misura, prediligendo, ove ricorrano i presupposti, le meno invasive misure di bonifica aziendale rispetto all'interdittiva, la quale deve essere riservata ai soli casi in cui i tentativi di infiltrazione mafiosa siano stabili e perduranti. La risoluzione di un contratto pubblico, disposta sulla base di un provvedimento interdittivo antimafia, è illegittima ove quest'ultimo sia stato successivamente annullato in sede giurisdizionale, non potendosi prescindere dalla definitività del relativo provvedimento ai sensi dell'art. 108, comma 2, lett. b), del Codice dei Contratti Pubblici, in uno all'interesse pubblico sotteso alla realizzazione dell'opera o del servizio oggetto di appalto.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/07/2024

N. 00874/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01264/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1264 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Foggia, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi
ex lege
dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Bari, domiciliataria in Bari, via Melo, 97;

per l'annullamento

a) del provvedimento prot. n. 76621 del 9.11.2023, con il qual…

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