Il diniego di autorizzazione per la realizzazione di una media struttura di vendita, motivato sulla base della necessità di una preventiva modifica del piano regolatore generale per destinare le aree previste per il parcheggio pertinenziale, è illegittimo qualora le suddette aree siano soggette a vincolo preordinato all'esproprio ormai decaduto, trattandosi di zone bianche per le quali nulla osta al rilascio dell'autorizzazione richiesta. In tali casi, il provvedimento di diniego è viziato da eccesso di potere per travisamento dei fatti, contraddittorietà motivazionale, carenza di istruttoria e illogicità manifesta, nonché per violazione e falsa applicazione della normativa urbanistica vigente, in particolare dell'art. 16 delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale, del d.m. (lavori pubblici) n. 1444/1968 e dell'art. 16 della l.r. n. 28/1999, oltre che per violazione dei principi costituzionali di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione di cui all'art. 97 Cost. Pertanto, in tali ipotesi, l'amministrazione competente è tenuta a rilasciare l'autorizzazione richiesta, senza che possa opporsi la necessità di una preventiva modifica del piano regolatore generale.