Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33735 del 11 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33735PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di confisca di prevenzione, è infondata l'eccezione di illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 198, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, che, con riferimento ai procedimenti anteriori all'entrata in vigore del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, limita la legittimazione a proporre azioni esecutive sui beni soggetti a misura ai creditori privilegiati ed a quelli che già abbiano iniziato la fase esecutiva ovvero in essa siano intervenuti, sfuggendo tale previsione a censure di illogicità, in quanto si propone lo scopo di tutelare - a fronte dei presupposti per l'adozione della confisca, che accerta la strumentalità dei beni rispetto ad attività illecite - i soli creditori titolati di buona fede, siccome maggiormente meritevoli di garanzia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/07/2014 del TRIBUNALE di BOLOGNA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PARDO IGNAZIO;
lette le conclusioni del PG. che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Il Tribunale di Bologna, in funzione di giudice dell'esecuzione della misura di prevenzione, con decreto dell'8 luglio 2014, rigettava la domanda di ammissione al credito o di revoca della confisca della (OMISSIS) s.r.l. dispos…

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