Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23587 del 12 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:23587PEN

Massima

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Il contributo anche estemporaneo di un soggetto all'attività di un'associazione dedita al traffico di stupefacenti può integrare il reato di partecipazione al sodalizio criminoso, purché dagli elementi acquisiti emerga l'esistenza di un sistema collaudato al quale l'agente abbia fatto riferimento, anche in modo implicito, dimostrando così il suo stabile inserimento nell'organizzazione. Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 74 D.P.R. n. 309 del 1990, non rileva la durata del periodo di osservazione delle condotte criminose, che può essere anche breve, essendo sufficiente che dalle risultanze investigative emerga la sistematicità e la ripetitività delle attività illecite, nonché l'articolata struttura di uomini e mezzi dedicati all'approvvigionamento e alla distribuzione capillare della droga, il ricorso a tecniche di comunicazione clandestina, l'utilizzo di autovetture anonime e l'esistenza di una "cabina di regia" direttiva unitaria. Inoltre, la sussistenza delle esigenze cautelari, quanto al pericolo di reiterazione in concreto e all'attualità di tale pericolo, può essere desunta dalla circostanza che, nonostante la sottoposizione a precedenti misure cautelari, il soggetto abbia continuato a collaborare con l'organizzazione criminale, dimostrando così la sua pervicacia criminale e l'inadeguatezza di misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari, a contenere il rischio di recidiva. La motivazione del provvedimento cautelare deve rendere conto in modo puntuale e adeguato delle ragioni che giustificano la scelta della misura più coercitiva, in ossequio ai principi costituzionali che impongono al giudice di rendere conto delle sue decisioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere-Rel.

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Br.Gi. nato a P il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 14 luglio 2023 del Tribunale del Riesame di Palermo
udita la relazione svolta dal Consigliere Brancaccio Matilde;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Loy Maria Francesca che ha chiesto l'inammissibilità del ricorso;
lette le conclusioni del difensore, Avv. To.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale del Riesame di Palermo ha rigettato l'istanza difensiva e confermato l'ordinanza genetica del 14 giugno 2023, …

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