Il reato di incendio doloso si configura quando il fuoco divampa in vaste proporzioni, in modo irrefrenabile e con potenza distruttrice, ponendo in pericolo l'incolumità di un numero indeterminato di persone. La responsabilità penale può essere attribuita all'imputato sulla base di un quadro indiziario grave, preciso e concordante, che superi il ragionevole dubbio, anche attraverso l'apporto di prove scientifiche e la valutazione del movente. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della prova, purché la motivazione sia logica e immune da vizi, senza che la Corte di Cassazione possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di fatto. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può fondarsi su elementi di preponderante rilevanza, come la gravità del fatto, le modalità dell'azione e la personalità dell'imputato, senza necessità di esaminare analiticamente tutti i fattori indicati dalla difesa.