Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 529 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:529SENB

Massima

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Il diniego di un visto di ingresso per lavoro subordinato, motivato genericamente con la mancata ricezione del necessario nulla osta nelle modalità previste dalla legge, è illegittimo quando risulti che il nulla osta fosse già stato acquisito dall'Amministrazione prima dell'emanazione del provvedimento impugnato. In tali casi, l'Amministrazione è tenuta a comunicare tempestivamente il successivo rilascio del visto, al fine di evitare l'instaurazione di un contenzioso giudiziale superfluo. Il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente per l'intervenuto rilascio del visto, dichiara l'improcedibilità del ricorso, condannando l'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, in considerazione della genericità della motivazione del diniego e del comportamento dilatorio tenuto successivamente dagli uffici amministrativi.

Sentenza completa

N. 03171/2013
REG.RIC.

N. 00529/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03171/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3171 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via Vigevano,10 Int 4/A;

contro

Ministero degli Affari Esteri, Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliati in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento n. 168 del 21.01.2013 dell'Ambasciata d'Italia ad Islamabad, recante diniego rilascio di visto di ingresso per lavoro subordinato.

Visti il ricorso e i…

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