Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26775 del 3 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:26775PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In tema di misure di prevenzione che incidono sulla libertà personale, il controllo di legalità del giudice in sede di convalida del provvedimento del questore deve riguardare l'esistenza di tutti i presupposti legittimanti l'adozione dell'atto da parte dell'autorità amministrativa, compresi quelli imposti dalla circostanza che con esso si dispone una misura di prevenzione. Tale controllo deve investire altresì la durata della misura, che, se ritenuta eccessiva, può essere congruamente ridotta dal giudice della convalida. Tuttavia, in applicazione del principio di irretroattività della legge, per i fatti pregressi, dai quali va desunto il grado di pericolosità del soggetto, deve continuare a essere applicata la normativa previgente e non già la nuova disciplina, anche qualora il provvedimento interdittivo sia stato emanato quando era in vigore la normativa che estendeva la durata della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. GRASSI Aldo - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LI. Al. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del GIP del Tribunale di Bologna in data 11.08.2007 che ha convalidato il provvedimento del Questore di Bologna del 10.08.2007 con cui gli e' stato vietato, per il periodo di anni 5, di accedere ai luoghi in cui si svolgono tutte le manifestazioni sportive di calcio e basket e con cui gli e' stato imposto l'obbligo di presentazione alla PS in occasione delle partite della squadra di ca…

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