Il provvedimento amministrativo di sospensione dell'attività commerciale, adottato dall'autorità comunale competente, è legittimo quando risulta proporzionato e giustificato dalla necessità di tutelare interessi pubblici prevalenti, quali il rispetto della normativa in materia di aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali. Tuttavia, l'amministrazione è tenuta a valutare con attenzione le circostanze del caso concreto e a consentire, ove possibile, il differimento dell'esecuzione del provvedimento sanzionatorio, al fine di contemperare le esigenze pubbliche con gli interessi del titolare dell'attività commerciale. In particolare, il giudice amministrativo è chiamato a verificare che il provvedimento di sospensione sia adottato nel rispetto del principio di proporzionalità, non risulti sproporzionato rispetto alla violazione contestata e consenta, ove possibile, di modulare l'esecuzione della sanzione in modo da ridurre il pregiudizio per l'attività economica. Ciò al fine di assicurare un giusto bilanciamento tra l'interesse pubblico alla corretta applicazione della normativa di settore e il diritto del privato all'esercizio della propria attività imprenditoriale.