Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48121 del 17 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:48121PEN

Massima

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La legittima difesa, anche putativa, presuppone l'attualità del pericolo di un'offesa ingiusta e la necessità della reazione, requisiti che devono essere valutati previamente ed in tale ordine, indipendentemente dalla proporzionalità della reazione, la quale rileva solo ai fini dell'eventuale configurabilità dell'eccesso colposo. Pertanto, la legittima difesa non può essere invocata quando l'aggressione è cessata e l'agente non corre più alcun pericolo, essendo irrilevante la sua erronea convinzione di doversi ancora difendere. Inoltre, l'attenuante della provocazione è configurabile quando la condotta della persona offesa, pur inserendosi nella serie causale dell'evento, non sia diretta a determinare lo stesso evento voluto dall'agente, ma sia espressione di un intento diverso, come nel caso di una reazione a precedenti comportamenti dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CORRADINI Grazia - rel. Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GI. BR. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 5491/2008 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 04/05/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/11/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA CORRADINI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Di Popolo Angelo che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza …

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