Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5857 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:5857SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La presentazione di un'istanza di condono edilizio successiva all'emissione di un ordine di demolizione di un abuso edilizio rende improcedibile il ricorso avverso il provvedimento sanzionatorio, in quanto comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di rigetto, che vale a superare il precedente provvedimento sanzionatorio. Pertanto, l'interesse ad agire del responsabile dell'abuso si trasferisce dalla domanda di annullamento della misura sanzionatoria già adottata a quella di annullamento dell'eventuale provvedimento di rigetto dell'istanza di condono. In tal caso, l'amministrazione dovrà riesercitare la propria potestà sanzionatoria, ingiungendo anche la demolizione, non senza assegnare al trasgressore un nuovo termine per ottemperare. Tale conclusione vale anche per la normativa condonistica del 2003, in base alla considerazione che l'art. 32, comma 25, del decreto legge n. 269/2003 (convertito nella legge n. 326/2003) ha disposto l'applicabilità alle opere abusive, ultimate entro il 31 marzo 2003, dei capi IV e V della legge n. 47/1985, come modificati dall'art. 39 della legge n. 724/1994 e, quindi, in particolare dell'art. 44 della citata legge n. 47/1985, il quale stabilisce che sono sospesi i procedimenti amministrativi e giurisdizionali, nonché la loro esecuzione, dall'entrata in vigore delle disposizioni legislative a sanatoria fino alla scadenza del termine per la presentazione dell'istanza di condono e che, decorso il predetto termine senza che sia stata presentata la domanda, la sospensione di cui sopra perde efficacia. Pertanto, alla richiesta presentata dal privato ai sensi dell'art. 32 del decreto legge n. 269/2003 non possono non riconoscersi gli stessi effetti processuali, con la conseguenza che l'ingiunzione di demolizione oggetto di impugnativa dovrà intendersi divenuta inefficace, dovendo essere sostituita dal rilascio o dal diniego del titolo edilizio in sanatoria, accompagnato, in questo secondo caso, da un nuovo provvedimento sanzionatorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/10/2023

N. 05857/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02289/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2289 del 2023, proposto da
GIUSEPPE DE ROSA, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del suo difensore;

contro

COMUNE DI BOSCOTRECASE, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del suo difensore;

nei confronti

((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del loro difensore;

per la declaratoria

di illegittimità del silenzio rifiuto serbato dal Comune di Boscotrecase sulla diff…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.