Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2588 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:2588SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'ordine di demolizione di un manufatto edilizio realizzato in assenza di titolo abilitativo costituisce un provvedimento vincolato e non discrezionale, la cui legittimità è sufficientemente motivata con il mero accertamento dell'abuso, senza necessità di ulteriori argomentazioni in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso stesso, che è in re ipsa, consistendo nel ripristino dell'assetto urbanistico violato. Tale ordine può essere legittimamente impartito nei confronti del proprietario attuale dell'immobile, anche se non responsabile dell'abuso, in quanto l'abuso edilizio costituisce illecito permanente e l'ordinanza ha carattere ripristinatorio, non richiedendo l'accertamento del dolo o della colpa del soggetto cui s'imputa la trasgressione. La natura pertinenziale dell'opera non esclude l'assoggettamento al regime concessorio, qualora le sue dimensioni e caratteristiche strutturali siano tali da incidere in modo permanente sull'assetto urbanistico e da determinare un aumento del carico urbanistico, non potendosi considerare mera pertinenza un edificio di dimensioni considerevoli destinato ad uffici e locali igienici, strutturalmente unito all'edificio principale. Infine, l'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi, essendo attività amministrativa doverosa, non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento, non essendovi spazio per momenti partecipativi del destinatario dell'atto.

Sentenza completa

N. 00554/2008
REG.RIC.

N. 02588/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00554/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 554 del 2008, proposto da: Soc. Patrizio S.r.l., in persona del legale rappresentante p. t e Daniela Bertani rappresentati e difesi dagli avv. ti Alfredo Sica e Marco Bartolomucci, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Anna Brizzi in Roma, Via G.B. Martini, 2;

contro

Il Comune di Roma, in persona del Sindaco p. t., rappresentato e difeso dall’avv. Angela Raimondo, presso il cui studio è domiciliato in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determina dirigenziale n. 1936 in data 20.09.2007, recante l’ingiunzione di demolizione di opere abusive;

Visti il…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.