Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43632 del 17 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:43632PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla sentenza di appello pronunciata per reati di competenza del giudice di pace, può sindacare esclusivamente eventuali vizi di legittimità, quali la violazione di legge o l'inosservanza di norme processuali, senza poter riesaminare il merito della valutazione probatoria compiuta dai giudici di merito. Pertanto, i motivi di ricorso che denunciano il travisamento del fatto o la violazione della regola di giudizio dell'"oltre ogni ragionevole dubbio" sono inammissibili, in quanto non consentiti in sede di legittimità. Il giudice di legittimità deve limitarsi a verificare la logicità e la coerenza della motivazione della sentenza impugnata, senza poter sostituire la propria valutazione delle prove a quella effettuata dai giudici di merito. Inoltre, la regola di cui agli artt. 192, commi 3 e 4, c.p.p., che impone la valutazione delle dichiarazioni della persona offesa che rivesta anche la qualità di imputato in un procedimento connesso unitamente agli elementi di prova che ne confermino l'attendibilità, risulta rispettata laddove la sentenza impugnata abbia esaminato in dettaglio le emergenze probatorie poste a confronto con le dichiarazioni dei testi, senza che il ricorrente abbia dimostrato l'incidenza dell'eventuale eliminazione di tali dichiarazioni sulla prova di resistenza. Infine, la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di quelle di rappresentanza e difesa sostenute dalla parte civile costituisce una conseguenza necessaria della declaratoria di inammissibilità del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/02/2021 del TRIBUNALE di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore NICOLA LETTIERI che ha concluso chiedendo udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la sentenza impugnata il Tribunale di Lecce, in funzione di giudice d'appello, ha parzialmente rifo…

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