Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 19684 del 19 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:19684PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato, ai sensi dell'art. 110 c.p., richiede un contributo apprezzabile, anche in forma di mera agevolazione, alla realizzazione della condotta criminosa, che non si esaurisce nella mera presenza sul luogo del fatto o in contatti telefonici aspecifici, essendo necessario che il contributo concorsuale sia chiaramente individuato e dimostrato, senza che sia sufficiente un quadro indiziario equivoco e incompleto, suscettibile di plausibili ipotesi alternative rispetto alla ricostruzione accusatoria. Il giudice di merito, pertanto, è tenuto a motivare in modo puntuale e logicamente coerente l'affermazione della responsabilità concorsuale, individuando in modo specifico il contenuto e la portata del contributo offerto dal concorrente, senza poter fondare la condanna su meri indizi aspecifici o su dichiarazioni prive di riscontri.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) HO. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1307/2007 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 13/03/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/04/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANDREA MONTAGNI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Delehaye Enrico, che ha concluso per inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Soffermandosi…

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