La legittimazione processuale nel giudizio amministrativo è riconosciuta solo ai soggetti titolari di una posizione giuridica soggettiva differenziata e qualificata rispetto al resto della collettività, non essendo ammessa un'azione popolare volta al mero controllo generalizzato della legittimità dell'azione amministrativa. Pertanto, i singoli cittadini, in assenza di una posizione giuridica differenziata, non hanno legittimazione ad impugnare provvedimenti amministrativi che incidono sulla fruizione di beni demaniali, in quanto tale interesse non si differenzia da quello della generalità dei consociati. L'intervento di soggetti esponenziali di interessi collettivi, come associazioni di categoria, è ammesso solo ove essi dimostrino di rappresentare effettivamente e in modo stabile gli interessi della categoria di riferimento, non essendo sufficiente il mero collegamento con il territorio o la circostanza che l'impugnativa sia stata proposta in funzione di un singolo provvedimento.