Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18391 del 12 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:18391PEN

Massima

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Il sequestro probatorio è legittimo quando il decreto che lo dispone contiene una motivazione adeguata, che illustri in modo chiaro e specifico la condotta ipotizzata a carico dell'indagato, la sua riconduzione a una fattispecie incriminatrice, la natura dei beni da sottoporre a vincolo e il loro nesso con l'ipotesi di reato. Il rinvio recettizio ad una informativa di polizia giudiziaria è sufficiente a integrare tale obbligo motivazionale, purché l'informativa stessa contenga una descrizione dettagliata degli elementi necessari a giustificare il sequestro. Inoltre, il sequestro può avere ad oggetto non solo i beni direttamente riconducibili al reato, ma anche la documentazione contabile ed extracontabile ragionevolmente ritenuta utile ai fini probatori, anche se conservata in supporti informatici o in account di posta elettronica, chat, social network ed altri siti web, sempre che vi sia una motivazione che spieghi il nesso tra tali elementi e l'ipotesi di reato contestata. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sul sequestro probatorio è limitato alla verifica della sussistenza dei requisiti di legge e della congruità della motivazione, senza poter entrare nel merito della fondatezza dell'accusa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 08/09/2020 del tribunale di Lodi;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il tribunale del riesame di Lodi, adito nell'interesse di (OMISSIS) avverso il decreto di…

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