Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9121 del 1 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:9121PEN

Massima

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Il vincolo associativo costituisce elemento essenziale del reato di associazione per delinquere, distinto dalla mera partecipazione a un concorso di persone nel reato. Affinché sussista il reato di cui all'art. 416 c.p., è necessario l'accertamento di un accordo criminoso stabile e duraturo tra tre o più persone, diretto alla realizzazione di una serie indeterminata di delitti, a differenza del concorso eventuale di persone nel reato, in cui l'accordo è occasionale e finalizzato alla commissione di uno o più reati determinati. Il ruolo di organizzatore o promotore dell'associazione per delinquere, contestato al ricorrente, deve essere accertato sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali le dichiarazioni di concorrenti e le risultanze delle intercettazioni, che dimostrino la sua posizione apicale nell'ambito dell'organizzazione criminale, il suo contributo determinante alla strutturazione e al funzionamento del sodalizio, nonché la sua consapevolezza di appartenere a un gruppo organizzato composto da più persone, anche se non necessariamente in contatto diretto con tutti gli altri partecipi. Le esigenze cautelari, quali il pericolo di fuga e di reiterazione del reato, devono essere valutate in concreto sulla base di elementi fattuali, come l'assenza di stabile dimora in Italia, l'elevata pericolosità sociale derivante dal ruolo rivestito nell'organizzazione criminale e dalla serialità delle condotte delittuose poste in essere per trarre ingenti profitti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati :

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/05/2018 del TRIB. LIBERTA' di PERUGIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere FIORDALISI DOMENICO;
lette/sentite le conclusioni del PG CARDIA DELIA,
Il PG conclude chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore Avv. (OMISSIS).
Il difensore si riporta ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del Tribunale di Perugia del 22 maggio 2018, con la quale e'…

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