Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4979 del 8 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:4979PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione di cui all'art. 97 Cost. ha carattere precettivo e impone ai pubblici funzionari il divieto di favoritismi e disparità di trattamento, costituendo una regola di comportamento di immediata applicazione anche ai fini del reato di abuso d'ufficio. Tuttavia, perché tale reato sia integrato, è necessario che l'agente abbia agito con dolo intenzionale, ossia perseguendo specificamente l'ingiusto vantaggio patrimoniale per sé o per altri, ovvero l'altrui danno ingiusto, e non quando la sua condotta, pur violando il principio di imparzialità, sia stata ispirata in buona fede al perseguimento dell'interesse pubblico, come nel caso di scelte organizzative volte a risolvere temporanee situazioni di conflittualità all'interno della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RA. Pi. , nato a (OMESSO);

2) BE. Ro. , nato a (OMESSO);

contro la sentenza del 2 dicembre 2008 emessa dalla Corte d'appello di Firenze;

visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;

sentita la relazione fatta dal consigliere Dott. ((omissis));

sentito il Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento della sentenza perche' il fatto non sussiste o, in subordine, la rimessione degli atti alle Sezioni unite del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.