Il giudice amministrativo è privo di giurisdizione nelle controversie relative alla decadenza dall'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, in quanto, successivamente al provvedimento di assegnazione, l'amministrazione opera nell'ambito di un rapporto privatistico di locazione e non esercita poteri autoritativi. Pertanto, la giurisdizione spetta al giudice ordinario, dinanzi al quale la controversia deve essere riassunta nel termine perentorio di tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza che ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo. Tale orientamento, sebbene con iniziali oscillazioni, è stato consolidato dalla giurisprudenza maggioritaria, in applicazione dell'art. 33 del d.lgs. n. 80/1998, come modificato dalla legge n. 205/2000, e della sentenza della Corte Costituzionale n. 204/2004, che hanno escluso la giurisdizione amministrativa nella fase successiva all'assegnazione dell'alloggio pubblico. In tale fase, infatti, l'amministrazione non esercita più poteri autoritativi, ma opera nell'ambito di un rapporto privatistico di locazione, con la conseguente attribuzione della giurisdizione al giudice ordinario.