Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2419 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:2419SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di diniego di autorizzazione paesaggistica postuma, adottato dalla Soprintendenza competente, è legittimo e non viziato da alcun deficit motivazionale, in quanto l'art. 167 del d.lgs. 42/2004 prevede che, in caso di violazione degli obblighi e degli ordini in materia di tutela del paesaggio, il trasgressore è sempre tenuto alla rimessione in pristino a proprie spese, al di fuori dei casi tassativamente indicati di compatibilità paesaggistica. Pertanto, in presenza di incrementi di superficie o cubatura, anche di modesta entità, la norma impedisce tassativamente il rilascio della sanatoria paesaggistica, per cui il diniego dell'autorizzazione ha carattere vincolato e non richiede una motivazione particolarmente approfondita. Inoltre, il silenzio-assenso non può formarsi in materia di autorizzazioni paesaggistiche, in quanto l'ordinamento tutela l'affidamento solo quando esso sia incolpevole, mentre la realizzazione di un'opera abusiva, che concretizza una volontaria attività del costruttore contra legem, non può ritenersi una situazione tutelabile. Infine, l'obbligo di comunicazione del preavviso di diniego non sussiste, dato il carattere vincolato del provvedimento, e la mancata distinzione tra opere da demolire e altre da preservare non rileva in fase di emanazione del provvedimento, ma semmai in fase di esecuzione dell'ordine di rimessione in pristino.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/07/2024

N. 02419/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01478/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1478 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della ((omissis))na, Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di -OMISSIS-, in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria
ex lege
in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

nei confronti

Comune di -OMISSIS-, non costituito in giudizio…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.