Cassazione penale Sez. III sentenza n. 17533 del 24 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17533PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti può essere integrata dalla costante disponibilità all'acquisto delle sostanze stupefacenti, ove sussista la consapevolezza che la stabilità del rapporto instaurato garantisce l'operatività dell'associazione, rivelando in tal modo la presenza dell'affectio societatis tra l'acquirente e i fornitori. Pertanto, il ruolo di stabile fornitore di sostanze stupefacenti all'associazione criminosa, accertato sulla base di una pluralità di consegne effettuate con cadenza regolare e continuativa, configura i requisiti oggettivi e soggettivi per configurare la partecipazione all'associazione nella veste di partecipe. La presunzione relativa di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per il delitto di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti può essere superata solo attraverso la deduzione di specifici elementi idonei a dimostrare l'insussistenza di esigenze cautelari o l'adeguatezza di misure meno afflittive, non essendo sufficiente il mero rispetto di una precedente misura cautelare meno grave in un diverso procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/10/2018 del Tribunale della liberta' di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Stefano Corbetta;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Canevelli Paolo, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'impugnata ordinanza, il Tribunale della liberta' di Lecce rigettava la richiesta…

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