Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 204 del 2011

ECLI:IT:TARMOL:2011:204SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Regione, adottato dal Ministero competente nell'esercizio del potere di controllo, è legittimo solo se motivato in modo congruo e adeguato, sulla base di una istruttoria completa e approfondita, che evidenzi l'effettiva sussistenza di ragioni di tutela del paesaggio e del patrimonio culturale tali da giustificare l'annullamento dell'atto autorizzativo regionale, altrimenti viziato da eccesso di potere per difetto di istruttoria, illogicità e contraddittorietà della motivazione. Il Ministero, nell'esercitare il potere di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica regionale, è tenuto a valutare attentamente tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti, contemperandoli adeguatamente, e a motivare in modo esaustivo le ragioni che giustificano la prevalenza dell'interesse alla tutela del paesaggio e del patrimonio culturale rispetto ad altri interessi pubblici, come quello alla difesa idrogeologica del territorio. L'annullamento dell'autorizzazione regionale, pertanto, non può fondarsi su una mera affermazione di prevalenza dell'interesse paesaggistico, ma richiede una puntuale e approfondita istruttoria che dimostri in concreto l'incompatibilità dell'opera autorizzata con le esigenze di tutela del paesaggio. Qualora l'Amministrazione ministeriale, a seguito di un riesame completo e approfondito della questione, ritenga comunque prevalenti le ragioni di tutela del paesaggio e del patrimonio culturale rispetto ad altri interessi pubblici in gioco, il provvedimento di annullamento dell'autorizzazione regionale deve essere adeguatamente motivato, indicando in modo chiaro e specifico le concrete ragioni che giustificano tale prevalenza, alla luce di una ponderazione effettiva e ragionevole di tutti gli interessi coinvolti.

Sentenza completa

N. 00812/1995
REG.RIC.

N. 00204/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00812/1995 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 812 del 1995, proposto da Consorzio di bonifica della Piana di Venafro, in persona del legale rappresentante p. t., rappresentato e difeso dall’avv. Salvatore Di Pardo, con elezione di domicilio in Campobasso, via Cardarelli n. 15,

contro

Ministero per i beni culturali e ambientali, in persona del Ministro p. t., rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso la cui sede in Campobasso, via Garibaldi n. 124, è legalmente domiciliato,

e con l'intervento di

- Regione Molise, in persona del Presidente p. t., <<ad adiuvandum>>, rappresentata e difesa dall’avv.…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.