Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32400 del 26 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:32400PEN

Massima

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Il dolo di omicidio volontario si configura quando la condotta dell'agente, valutata sulla base di elementi oggettivi quali il tipo e la micidialità dell'arma utilizzata, la reiterazione e la direzione dei colpi, la parte vitale del corpo presa di mira, rivela un'intenzione diretta a cagionare la morte della vittima, con esclusione della mera previsione dell'evento letale, proprio dell'omicidio preterintenzionale. Pertanto, il dolo di omicidio volontario sussiste quando l'agente, pur non avendo come fine specifico la morte della vittima, abbia agito con consapevolezza e volontà di porre in essere una condotta idonea a cagionarla, come nel caso di un'aggressione con un'arma da taglio diretta a parti vitali del corpo. La concessione delle attenuanti generiche può essere esclusa in presenza di una grave gravità del fatto, determinata dal contesto in cui è maturato, dalla futilità dei motivi, dalla proditoria modalità dell'aggressione e dall'assenza di segni di ravvedimento, nonché dalla tardività e strumentalità della confessione resa, sintomatica dell'incapacità di autocontrollo dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. S. - Presidente

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 6/2014 CORTE ASSISE APPELLO di BRESCIA, del 07/11/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 31/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASA FILIPPO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 7.11.2014, la Corte di Assise di Appello di Brescia confermava la decisione…

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