Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31167 del 28 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31167PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la correttezza della decisione di merito che ha escluso la responsabilità penale dell'imputato per i reati di minaccia e ingiuria, afferma che la motivazione della sentenza di appello, pur sintetica, risulta integrata da quella di primo grado, essendo stati adeguatamente esaminati e disattesi i motivi di impugnazione proposti dalla parte civile. In particolare, la Corte ritiene che la Corte territoriale abbia correttamente escluso l'applicabilità dell'esimente prevista dall'art. 599 c.p., in assenza di riscontri circa l'aggressività manifestata dall'imputato e il risentimento della persona offesa. Inoltre, la Corte di Cassazione ritiene che la qualificazione giuridica dei fatti operata dai giudici di merito sia stata adeguatamente motivata, in conformità alla giurisprudenza di legittimità, escludendo così la possibilità per la parte civile di impugnare la sentenza anche agli effetti penali ai sensi dell'art. 577 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiuli - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. DE BERNARDINIS Silvana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DA. RI. DE. MO. RE. , N. IL (OMESSO);

2) DE. PO. GI. BA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 21/10/2008 CORTE APPELLO di VENEZIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. DE BERARDINIS SILVANA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. DI CASOLA Carlo, che ha concluso per l'annullamento con rinv…

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