Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1366 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:1366SENT

Massima

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Il mancato tempestivo esercizio dell'azione di annullamento di un atto amministrativo illegittimo, pur in presenza di un danno conseguente, comporta l'inammissibilità della successiva domanda di risarcimento danni, in applicazione del principio di buona fede processuale e di cooperazione tra le parti. Infatti, la mancata impugnazione dell'atto illegittimo, nonostante la conoscenza dei vizi e dei rimedi esperibili, impedisce di accertare il nesso di causalità tra l'illegittimità dell'azione amministrativa e il danno lamentato, in quanto quest'ultimo si sarebbe potuto evitare o quantomeno mitigare attraverso una tempestiva reazione processuale. Pertanto, il ritardo ingiustificato nell'esercizio dell'azione di annullamento, tale da determinare il consolidamento della situazione di fatto pregiudizievole, integra un comportamento contrario al dovere di buona fede e di cooperazione processuale, che esclude o limita la risarcibilità del danno. Il principio di tutela dell'affidamento e della certezza dei rapporti giuridici amministrativi, sotteso alla previsione di termini decadenziali per l'impugnazione, non può essere eluso attraverso la proposizione di una domanda risarcitoria autonoma, laddove il danno sia direttamente riconducibile all'inerzia del soggetto leso nell'esercizio dei rimedi giurisdizionali a sua disposizione. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, nel valutare la fondatezza della pretesa risarcitoria, deve tenere conto della condotta complessiva della parte, anche sotto il profilo processuale, applicando i principi di correttezza, buona fede e solidarietà di cui all'art. 1227 c.c.

Sentenza completa

N. 03280/2004
REG.RIC.

N. 01366/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03280/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3280 del 2004, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria del ((omissis)), sez. Catania;

contro

Gestione Liquidatoria ex U.S.L. n.25 di Noto;
Assessorato Regionale Sanità, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Stato, domiciliata in Catania, via Vecchia Ognina, 149;
Azienda Unità Sanitaria Locale N.8 - Siracusa, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Catania, viale XX Settembre, 40;

per la condanna

dell’amministrazione al risarcimento…

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