Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5794 del 11 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:5794PEN

Massima

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La massima giuridica che si può estrarre dalla sentenza è la seguente: Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, anche in sede cautelare, possono costituire gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, purché siano valutate in base ai criteri di credibilità soggettiva e attendibilità intrinseca ed estrinseca previsti dall'art. 192 c.p.p., comma 3, e siano corroborate da riscontri indipendenti di natura individualizzante, che possono essere costituiti da qualsiasi elemento o dato probatorio, sia rappresentativo che logico. La valutazione della credibilità-attendibilità dei collaboratori e della concludenza indiziaria delle loro dichiarazioni rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logici o giuridici. La richiesta e la successiva riapertura delle indagini, nonché la nuova richiesta di misura cautelare, possono fondarsi su nuovi elementi investigativi acquisiti successivamente alla richiesta di archiviazione, senza violare il divieto di cui all'art. 414 c.p.p. La motivazione dell'ordinanza cautelare deve contenere un'autonoma valutazione, ai sensi dell'art. 292 c.p.p., degli indizi e degli elementi forniti dalla difesa, senza necessità di confutare in dettaglio ogni singolo argomento difensivo. L'aggravante di cui all'art. 7 d.l. n. 152/1991 può essere riconosciuta sulla base di una adeguata motivazione che evidenzi le modalità mafiose dell'azione e la finalità di agevolazione dell'associazione criminale, senza necessità di una specifica motivazione sul dolo specifico dei mandanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 917/2015 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 27/08/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DI GIURO;
sentite le conclusioni del PG Dott. BALDI Fulvio, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 27/08/2015, depositata il 15/09/2…

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