Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7281 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:7281SENT

Massima

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La revoca in autotutela dell'aggiudicazione di una gara pubblica, a seguito della verifica dei requisiti dell'aggiudicatario, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso dall'operatore economico classificatosi al secondo posto, il quale vede così pienamente soddisfatta la propria pretesa di subentro nell'affidamento. Tale soluzione, pur innovativa rispetto all'oggetto del contendere, giustifica la compensazione delle spese processuali, in ragione della novità delle questioni trattate. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la revoca in autotutela dell'aggiudicazione, a seguito della verifica dei requisiti dell'aggiudicatario, comporta la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso dal secondo classificato, il quale ottiene così il subentro nell'affidamento. Tale soluzione, pur innovativa, giustifica la compensazione delle spese processuali, in considerazione della novità delle questioni affrontate. La massima si fonda sui seguenti elementi: 1) La revoca in autotutela dell'aggiudicazione, a seguito della verifica dei requisiti dell'aggiudicatario, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso dal secondo classificato. Ciò in quanto la pretesa di quest'ultimo, ossia il subentro nell'affidamento, risulta pienamente soddisfatta. 2) La compensazione delle spese processuali è giustificata dalla novità delle questioni trattate rispetto all'oggetto del contendere originario. Nonostante l'innovativa soluzione adottata, essa appare comunque coerente con il principio di diritto affermato. 3) Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, evitando riferimenti al caso specifico e citazioni non essenziali. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, al fine di renderla applicabile a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/06/2021

N. 07281/2021 REG.PROV.COLL.

N. 04224/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4224 del 2021, proposto da
Poste Italiane s.p.a., in persona del Responsabile della Funzione affari legali avv. ((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio in Roma, c.so Trieste, 16, ha eletto domicilio;

contro

Talete s.p.a.;

nei confronti

Velocè Industry s.r.l.;

per l'annullamento

- della determinazione del Direttore generale di Talete s.p.a. n. 114 del 22.3.2021, con cui è stata aggiudicata la gara aperta per l’affidamento del “servizio di recapito delle fatture a data ed ora certa con certificazione
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ed in tem…

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