Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 419 del 2018

ECLI:IT:TARBAS:2018:419SENT

Massima

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Il permesso di costruire in sanatoria costituisce un valido titolo edilizio che legittima l'esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria sull'immobile, anche in presenza di precedenti provvedimenti di annullamento di altri titoli edilizi relativi al medesimo fabbricato. L'amministrazione comunale, nel valutare la comunicazione di inizio lavori asseverata (C.I.L.A.) presentata dal privato, è tenuta a esaminare compiutamente la sussistenza di tale titolo edilizio, senza poter omettere o trascurare tale elemento essenziale, pena l'illegittimità del provvedimento di rigetto per carenza di motivazione. Ciò in quanto il regime della C.I.L.A., diversamente dal permesso di costruire e dalla S.C.I.A., non consente all'amministrazione di esercitare poteri inibitori o repressivi, ma solo di vigilare sull'attività edilizia e sanzionare l'omessa presentazione della comunicazione. Pertanto, il provvedimento di rigetto della C.I.L.A. deve essere adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza o meno dei presupposti per la realizzazione dell'intervento edilizio comunicato, senza poter omettere il riferimento a titoli edilizi rilevanti come il permesso di costruire in sanatoria, a pena di illegittimità per carenza di motivazione. L'amministrazione, ove ritenga comunque l'intervento non conforme alla normativa urbanistica ed edilizia, potrà esercitare i poteri di vigilanza e repressione previsti dalla legge, ma nel rispetto delle relative garanzie procedimentali.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/06/2018

N. 00419/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00114/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 114 del 2018, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale alla PEC [email protected];

contro

Comune di Maratea, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale alla PEC [email protected];

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 19045/ST/URB/5984, trasmesso via pec in data 2.01.2018, con cui il Comune di Maratea ha rigettato la Comunicazione di inizio lavori asseverata del 16.11.2017, prot.…

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