Cassazione civile Sez. VI sentenza n. 21662 del 23 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:21662CIV

Massima

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La validità di un atto amministrativo, quale la cartella di pagamento, non dipende dall'apposizione di una sottoscrizione leggibile o di un timbro, ma dal fatto che esso sia inequivocabilmente riferibile all'organo amministrativo titolare del potere di emetterlo. L'omessa sottoscrizione della cartella di pagamento da parte del funzionario competente non ne comporta l'invalidità, in quanto la cartella, quale documento per la riscossione degli importi contenuti nei ruoli, deve essere predisposta secondo il modello approvato con decreto del Ministero competente, che non prevede la sottoscrizione dell'esattore, ma solo la sua intestazione e l'indicazione della causale, tramite apposito numero di codice. Pertanto, la mancata indicazione del responsabile del procedimento, di cui il contribuente abbia comunque dato atto nell'atto di appello, non determina l'invalidità della cartella di pagamento, così come l'omessa sottoscrizione della stessa da parte del funzionario competente non ne comporta l'invalidità, in quanto l'atto è comunque riferibile all'organo amministrativo titolare del potere di emetterlo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE T

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IACOBELLIS Marcello - Presidente

Dott. CARACCIOLO Giuseppe - Consigliere

Dott. COSENTINO Antonello - rel. Consigliere

Dott. CRUCITTI Roberta - Consigliere

Dott. CONTI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 2242/2014 proposto da:
(OMISSIS) SPA (OMISSIS), soggetta all'attivita' di Direzione e coordinamento di (OMISSIS) Spa, in persona del Procuratore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE di SALERNO;
- intimati -
avverso la sentenza n. 426/4/2013 della C…

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