Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41795 del 16 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:41795PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunta dalla prova di costanti contatti tra l'imputato e gli esponenti apicali del sodalizio, documentati dalle intercettazioni telefoniche, anche in assenza di dichiarazioni di collaboratori di giustizia, quando tali contatti risultino finalizzati all'approvvigionamento di droga, rivelando così la consapevolezza e la volontà dell'imputato di far parte del contesto associativo. La frequenza e la finalità di tali contatti, unitamente al contesto criminale in cui si inseriscono, costituiscono elementi sufficienti per affermare la responsabilità dell'imputato per il reato di associazione a delinquere, senza che sia necessario dimostrare la stabilità e la continuità del suo contributo, essendo sufficiente la prova della sua partecipazione anche occasionale alle attività del gruppo. Inoltre, la partecipazione dell'imputato a singoli episodi di acquisto o trasporto di droga, pur non essendo di per sé sufficiente a configurare il reato associativo, può costituire un indizio della sua consapevolezza di far parte del contesto criminale e della sua volontà di contribuire alle finalità del sodalizio. Il giudice di merito, nel valutare la concessione delle attenuanti generiche, può legittimamente escluderle sulla base della gravità dei fatti, anche in presenza di incensuratezza dell'imputato, senza che ciò integri un vizio logico o giuridico della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Ange - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandr - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedetto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 21817/2013 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 28/10/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/09/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPOZZI ANGELO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) e (OMISSIS), che hanno insistito per l'accoglimento dei rispettivi…

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