Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza breve n. 278 del 2014

ECLI:IT:TARMAR:2014:278SENB

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie in assenza di titolo abilitativo è tenuto a demolire tali opere e a ripristinare lo stato dei luoghi, salvo che non dimostri l'impossibilità di ripristino e la compatibilità della sanzione pecuniaria prevista dall'art. 33, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001. L'amministrazione comunale, in assenza di tale dimostrazione, è legittimata a ordinare la demolizione delle opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi, senza essere tenuta a valutare d'ufficio l'applicabilità della sanzione pecuniaria, la quale può essere richiesta solo su istanza di parte. Il proprietario non può far valere a suo favore il decorso del tempo e l'adozione di precedenti misure cautelari, in quanto l'ordinanza di demolizione ha carattere meramente confermativo di un precedente provvedimento, la cui efficacia è stata ripristinata a seguito della cessazione delle misure cautelari adottate.

Sentenza completa

N. 00993/2013
REG.RIC.

N. 00278/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00993/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 993 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Avv. ((omissis)) in Ancona, via ((omissis)), 89;

contro

Comune di Montemarciano;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 216 dell' 08.10.13 con la quale veniva disposta la demolizione di opere abusive e la rimessa in pristino della situazione antecedente;

- degli atti connessi del procedimento.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

R…

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