Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 456 del 2020

ECLI:IT:TARBA:2020:456SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento comunale di diniego di ampliamento di una cava, ha affermato il principio secondo cui l'attività estrattiva non è ammissibile al di fuori dei casi espressamente previsti dalla normativa di piano paesaggistico regionale, in quanto l'apertura o l'ampliamento di cave costituisce un'attività di trasformazione del territorio che incide in modo significativo sull'ambiente e sul paesaggio, con conseguente necessità di una puntuale verifica della compatibilità di tali interventi con gli obiettivi di tutela e valorizzazione del patrimonio paesaggistico. Pertanto, l'Amministrazione comunale è tenuta a valutare con particolare rigore le istanze di apertura o ampliamento di cave, verificando la sussistenza dei presupposti normativi e la compatibilità dell'attività estrattiva con gli strumenti di pianificazione paesaggistica, al fine di scongiurare compromissioni irreversibili del territorio e del paesaggio. Solo in presenza di tali condizioni, l'Amministrazione può autorizzare l'attività estrattiva, nel rispetto dei limiti e delle modalità stabiliti dalla legge, in quanto l'interesse pubblico alla tutela dell'ambiente e del paesaggio prevale sulle esigenze di sfruttamento delle risorse naturali, salvo che non ricorrano specifiche e motivate ragioni di interesse pubblico prevalente.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/03/2020

N. 00456/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01673/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

-sul ricorso numero di registro generale 1673 del 2015, proposto da -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Monopoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Bari, via Dante n. 51;

-per l'annullamento: a) del provvedimento comunale a firma dell’Arch. -OMISSIS- (-OMISSIS-notificato il -OMISSIS-), con cui l'Ente - con riferimento alla domanda…

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