Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45407 del 5 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45407PEN

Massima

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La presentazione di una dichiarazione sostitutiva di certificazione (autocertificazione) contenente false attestazioni circa il possesso della cittadinanza italiana o di altro Paese dell'Unione Europea, al fine di ottenere indebitamente un beneficio economico previsto dalla legge, integra gli estremi del reato di truffa aggravata, in quanto tale condotta costituisce un artificio idoneo a indurre in errore l'ente erogatore circa la sussistenza dei requisiti richiesti per l'erogazione della provvidenza, determinandone la corresponsione indebita. La fattispecie di cui all'art. 316-ter c.p. ha carattere residuale rispetto al delitto di truffa aggravata e non è con essa in rapporto di specialità, sicché ciascuna delle condotte ivi descritte (utilizzo o presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere) può concorrere ad integrare gli artifici ed i raggiri previsti dalla fattispecie di truffa, ove di questa figura criminosa siano integrati gli altri presupposti, come l'induzione in errore della controparte e il conseguente ingiusto profitto. Il mendacio contenuto in una autocertificazione, laddove sia presidiato da una specifica sanzione penale, assume connotazioni di artificio idoneo ad indurre in errore il destinatario dell'atto, in ragione del carattere giuridicamente fidefacente di tale dichiarazione. Ciò in quanto la veridicità dell'atto così presidiato suscita uno specifico affidamento dei destinatari del relativo contenuto dichiarativo o attestativo, sicché la relativa immutatio veri da parte dell'autore è in grado di inscenare una artificiosa rappresentazione della realtà, atta ad indurre in errore i soggetti tenuti a fare affidamento su tale attestazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di VARESE;

nei confronti di:

1) AR. GU. JU., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 10/07/2007 GIP TRIBUNALE di VARESE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. MACCHIA ALBERTO;

lette/sentite le conclusioni del P.G..

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza del 10 luglio 2007, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di V…

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