Consiglio di Stato sentenza n. 1476 del 2004

ECLI:IT:CDS:2004:1476SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La dichiarazione di pubblica utilità di un'opera pubblica deve contenere la contestuale fissazione di termini certi e non rimessi alla mera discrezionalità dell'amministrazione per l'inizio e la conclusione della procedura espropriativa, al fine di garantire la posizione del proprietario del bene da espropriare e consentirgli il controllo sulla legittimità del procedimento. La determinazione dei termini per relationem ad un evento futuro e incerto, quale la notifica del provvedimento all'ente attuatore, non soddisfa tali esigenze di certezza temporale, rendendo illegittima la dichiarazione di pubblica utilità. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che la dichiarazione di pubblica utilità di un'opera pubblica deve contenere la fissazione di termini certi e non rimessi alla discrezionalità dell'amministrazione per l'inizio e la conclusione della procedura espropriativa, al fine di tutelare la posizione del proprietario del bene da espropriare e consentirgli il controllo sulla legittimità del procedimento. La determinazione dei termini per relationem ad un evento futuro e incerto, come la notifica del provvedimento all'ente attuatore, non soddisfa tali esigenze di certezza temporale, rendendo illegittima la dichiarazione di pubblica utilità. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo finale è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

R E P U B B L I C A I T A L I A N A
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 9006/2001 proposto da Enel Distribuzione s.p.a., in persona del direttore Dott. Gi. Ma., rappresentata e difesa dagli Avv.ti St. D'Er., Ma. Si. e Ra. In. ed elettivamente domiciliata presso il primo in Ro., Largo del Te. Va. n. 6;
CONTRO
la Fi. Ag. Immobiliare s.r.l. e la Ca. Pa. s.s., in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentate e difese dall'Avv. Ma. Ca. ed elettivamente domiciliate presso lo studio dell'Avv. M. Fe. in Ro., ((omissis)). Gr. n. 20;
la Regione Piemonte, in persona del Presidente della Giunta Regionale pro tempore, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Gi. Sc. ed En. Ro. ed elettivamente domiciliata presso quest'ultimo in Ro., Via Co. n. 5;
per l'annullamento
della sentenza del Tribunale Amministrativ…

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