Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49029 del 25 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:49029PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) è configurabile anche quando le singole condotte sono reiterate in un arco di tempo molto ristretto, a condizione che si tratti di atti autonomi e che la reiterazione di questi sia la causa effettiva di uno degli eventi considerati dalla norma incriminatrice, come il grave e persistente stato di ansia e di paura della vittima o il mutamento delle sue abitudini di vita. L'elemento psicologico del dolo, in quanto reato abituale di evento, deve essere unitario, esprimendo un'intenzione criminosa che travalica i singoli atti che compongono la condotta tipica, e può realizzarsi in modo graduale, non essendo necessario che l'agente si rappresenti e voglia fin dal principio la realizzazione della serie degli episodi. La sussistenza del dolo è compatibile con il riconoscimento di un vizio parziale di mente, in quanto l'imputabilità e la colpevolezza esprimono concetti diversi che operano su piani distinti. Ai fini della determinazione della pena, nel caso di continuazione tra reati giudicati con rito abbreviato e reati giudicati con rito ordinario, la riduzione ex art. 442 c.p.p. va applicata sulla pena finale determinata dopo l'aumento disposto per i reati satellite definiti con il rito ordinario, qualora il reato più grave sia stato giudicato con il rito speciale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/06/2016 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GRAZIA MICCOLI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. MARINELLI FELICETTA che ha concluso per l'inannmissibilita'.
Il difensore del ricorrente avv. (OMISSIS) si riporta ai motivi di ricorso sottolinea, altresi', come la Corte di Appello non ha tenuto cont…

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