Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19103 del 12 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:19103PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il sequestro probatorio di una cosa qualificata come corpo di reato, disposto dal pubblico ministero ai sensi degli artt. 253 e 355 c.p.p., deve essere sorretto da una motivazione idonea a giustificare, in concreto, la necessità di acquisire la cosa al procedimento per l'accertamento dei fatti. La mera affermazione tautologica della finalità probatoria, senza la specifica indicazione degli accertamenti tecnici da svolgere sulla cosa sequestrata, non è sufficiente a integrare la motivazione richiesta a pena di nullità. Pertanto, in caso di radicale mancanza di motivazione sul punto, il giudice del riesame non può supplire all'inerzia del pubblico ministero, ma deve annullare senza rinvio il decreto di sequestro e l'ordinanza di convalida.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ALTIERI Enrico - Presidente

Dott. ONORATO Pierluigi - est. Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FE. An. Ma. , nata a (OMESSO);

2) ME. Fa. , nato in (OMESSO);

avverso la ordinanza resa il 25.10.2007 dal Tribunale per il riesame di Frosinone;

Visto il provvedimento denunciato e il ricorso;

Udita la relazione svolta in camera di consiglio dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

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