Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24930 del 12 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:24930PEN

Massima

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Il concorso morale nell'associazione per delinquere si configura quando l'imputato, pur non partecipando materialmente all'esecuzione dei singoli reati-scopo, abbia consapevolmente contribuito all'attuazione del programma criminoso, attraverso condotte di supporto e agevolazione, come l'individuazione di obiettivi da colpire, la pianificazione delle modalità esecutive, la predisposizione di mezzi e strumenti per la realizzazione dei delitti, nonché la custodia della refurtiva. In tali ipotesi, la responsabilità dell'imputato per il reato associativo non viene meno per il solo fatto che egli non abbia preso parte diretta all'esecuzione dei singoli reati-fine, essendo sufficiente il suo apporto consapevole e volontario al perseguimento degli scopi dell'associazione. Pertanto, la mera custodia di parte della refurtia, pur potendo integrare altre ipotesi di reato, costituisce prova della consapevole partecipazione dell'imputato al programma criminoso, in assenza di elementi che dimostrino una sua estraneità o sudditanza rispetto agli altri partecipi. La responsabilità per il reato associativo prescinde, inoltre, dall'accertamento della commissione dei singoli reati-scopo, essendo sufficiente la prova della consapevole adesione al programma criminoso e del contributo fornito per la sua realizzazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giusepp - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 5329/2012 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 30/01/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/05/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SCARDACCIONE Eduardo Vittorio che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza del 31.1.2012 il Giudice dell'udienza prelim…

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